giovedì 27 settembre 2012

Cose belle dalla Toscana: Ginger Fille .


Come ben sapete mi spaccio per una bolognese, ma la verità è che sono toscana, precisamente della provincia di Livorno (si bravi, boia dèh, 0586, Io Doppio! e Ruffini, il cacciucco e compagnia bella). Il mio è un piccolissimo paese in prossimità della costa, da camera mia posso vedere il mare, e abbiamo i nostri personali surfisti der popolo. Bel posto per passarci un mesetto d'estate, per trascorrerci tutta la vita un po' meno. Tuttavia, anche i luoghi più remoti e all'apparenza poco interessanti nascondono delle piacevoli sorprese. E in questo caso hanno il nome di Ginger Fille.

Ginger Fille è un emergente e indipendente brand di accessori handmade. La mente creativa dietro a questo progetto è Marialaura Specchia, ragazza "chioma rossa munita" amante del vintage e del taglia&cuci. Quasi per gioco e per passatempo, questo progetto "casalingo" è nato dalla voglia di unire la passione per il vintage, l'abilità nel confezionare accessori di vario tipo e l'innovazione del riciclaggio creativo. Infatti tutte le creazione Ginger Fille sono realizzate a mano e con l'uso di materiali "di scarto", ovvero vecchia bigiotteria, stoffe floreali di abiti dimenticati e chi più ne ha più ne metta. Insomma, il motto è dare una seconda possibilità all'usato! Dunque non meravigliatevi di vedere una vecchia camicia di flanella rielaborata come shopper nuova di zecca! Come se non bastasse, molti anche gli accessori in ecopelle, per una moda di tendenza nel rispetto dell'ambiente. Ma la vera novità è questa: Ginger Fille realizza accessori su richiesta e su misura! Avete capito bene gente, potete avere la tanto desiderata borsa dei vostri sogni rivolgendovi semplicemente a Marialaura, che farà del suo meglio per accontentarvi. Non è forse il sogno di ogni donna? "Borse Su Richiesta" aka il paese dei balocchi. E qui entro in scena io. Potevo farmi scappare simile occasione? Ovviamente no. Ecco quindi la borsa che ho commissionato a Ginger Fille.


Shopper bag dal taglio "busta della spesa" (apertamente ispirato alla celebre Plastic Bag di Jil Sander) in morbida ecopelle nera opaca.  Al suo interno c'è anche una mini pochette/borsellino staccabile, ottimo dettaglio aggiunto dalla creatrice.

Ed ecco le immancabili foto outfit per mostrare la borsa
 Si, indosso i calzini sheer con i sandali. Voglio rilanciare la moda.

Belle foto e bella la camera in disordine. La voglia di fotografarsi regna.

L'adoro! E' ormai la mia borsa ufficiale autunno-inverno 2012, da giorno e da sera. 
Non vi preoccupate, questo è solo un modello partorito dalla mia mente fissata col nero e col minimal, altri modelli più allegri e carini potete trovarli QUI e ANCHE QUI .

Forza, addentratevi!

C.

lunedì 24 settembre 2012

Iniziare l'autunno con CO|TE

E' Settembre, è ufficialmente autunno! Dio benedica l'autunno. E' la mia stagione preferita, insieme alla primavera. Adoro le mezze stagioni, il loro clima incerto, caldo ma non troppo, freddo ma il giusto, la brezza autunnale, indossare maglioni e giacche pesanti con le gambe nude, senza patire il freddo o sembrare stupida. Lunga vita all'autunno! Ma si sa, Settembre è anche sinonimo di inizio anno scolastico/inizio semestre universitario. Sono ormai quattro/cinque anni che non bazzico l'ambiente scolastico", eppure come si avvicina Settembre il mio primo pensiero fisso è quello: la scuola. La mia mente vola al suono della prima campanella dell'anno, alle corse per accaparrarsi i posti migliori (vietata la prima fila e mai l'ultima, altrimenti bollati come i nullafacenti), alle macchinette del caffè, ai bagni sporchi e sempre senza carta igienica. Poi ripenso all'ansia dei compiti per le vacanze, mai finiti in tempo, alla smania per il diario nuovo (rigorosamente Smemoranda), già rovinato e pieno di dediche multicolor ancora prima di varcare la soglia della scuola. E ancora mi tornano in mente le interrogazioni a sorpresa, i compiti in classe subito dopo l'autogestione, gli scioperi e le manifestazioni no sense di sabato mattina, e i rappresentanti d'istituto che ci sembravano fighissimi (e poi li rivedi dieci anni dopo con prole al seguito e vorresti morire). Brividi.
Secondo me siamo tutti fregati, abbiamo subito un lavaggio del cervello talmente profondo ed radicale che non possiamo più toglierci dalla testa l'incubo della scuola. Ammettetelo, anche voi, a Settembre, avvertite la pressione dell'anno scolastico che si avvicina. E' più forte di noi, è una sensazione viscerale, un impulso meccanico che non possiamo evitare. Ci siamo dentro fino al collo.
Per fortuna ci sono menti geniali che riescono a rielaborare creativamente questa piaga psico-culturale che ci portiamo tutti sulle spalle. Tra i molti, degno sicuramente di nota è il brand CO|TE. Evidentemente anche Tommaso Anfossi e Francesco Ferrari, i designers che si celano dietro CO|TE, soffrono di questa sindrome proustiana da reminiscenza scolastica se per la collezione autunno-inverno 2012 hanno scelto come accessorio una backpack bag, aka zaino. 

Magari avessi avuto uno zaino così per andare a scuola! Altro che Eastpak con la toppa dei Rancid..
Morbido suede solor lavagna con dettagli fluo e in metallo per il primo modello, materiale tecnico e pelle adornata per il secondo, anch'esso con particolari di spicco. Pratici e trendy, a loro modo eleganti, questi zainetti sono il dettaglio non banale per un look casual, ma ricercato.
E visto che ci sono, colgo l'occasione per tessere gli elogi dell'intera collezione autunno-inverno CO|TE, essendo uno dei brand italiani emergenti che più apprezzo. 


Ancora una volta geometrie e color blocking di toni decisi come nella migliore tradizione CO|TE. La collezione propone il giusto equilibrio tra mini dress e gonne sopra al ginocchio, e long dress e pantaloni dal taglio maschile. Il mood generale è uno stile bon ton da scolaretta moderna, reso energico da capispalla e giacche sartoriali dal taglio attuale, e dall'utilizzo di materiali ricercati. La scelta dei colori prevede una predominanza di toni tenui, intervallata dal nero, dal blu petrolio e da dettagli arancioni fluo. Per quanto riguarda le scarpe, gli stilisti hanno scelto un modello decollete color carne. Siamo di fronte a una femminilità nuova, moderna e soprattutto fresca, che CO|TE sa realizzare egregiamente. 
Ottimo lavoro, chapeau!


Cecilia
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